Stava spostando insieme ad un collega una pressa di tre tonnellate, quando è rimasto colpito dal pesantissimo macchinario, che lo ha ferito al collo e sbalzato in aria.

Per Fabrizio Greco, operaio che tra pochi giorni avrebbe compiuto 40 anni, sposato e padre di due bambine, non c'è stato nulla da fare. All'arrivo dei soccorsi era già morto.

È successo nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano (Frosinone).

L'incidente si è verificato la scorsa notte, intorno alle 3, nel reparto presse a freddo.

La Procura di Cassino ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo: Greco e l'altro operaio stavano spostando un macchinario usato per lo stampaggio delle lamiere per rimetterlo in deposito quando, in fase di sollevamento, per via di un'oscillazione c'è stato l'urto fatale che ha colpito al collo la vittima sbalzandola.

Oggi c'è stato uno sciopero di otto ore proclamato da tutti i sindacati, che hanno espresso "cordoglio e vicinanza ai familiari della vittima".

"Basta con questa strage, basta con le parole, serve un forte impegno di tutti i soggetti coinvolti, per una vera e propria campagna contro gli infortuni", ha detto il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.

"Continua la scia di incidenti mortali, spesso determinati dalle condizioni di lavoro", recita una nota della Fiom Cgil, mentre Maurizio Landini ha affermato che "il mondo del lavoro ora attende fatti concreti che evitino il ripetersi di simili drammi".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata