Sette anni e mezzo di carcere. Questa la condanna sollecitata dalla Procura di Roma nei confronti di Andrea Piazzola, l'ex assistente e factotum di Gina Lollobrigida.

All'imputato è contestato il reato di circonvenzione di incapace per aver sottratto beni del patrimonio dell'attrice tra il 2013 e il 2018.

Nel corso della requisitoria il pm ha messo in luce lo «stato di fragilità» in cui si trovava l’attrice – morta lo scorso gennaio - e ha citato il lavoro svolto da periti e consulenti che hanno concordato «sull'indebolimento della capacità di intendere e autodeterminarsi e di decidere autonomamente con una parziale deficienza psichica». Per il rappresentante dell'accusa l'attrice era quindi «suggestionabile, tenuta in isolamento, in uno stato di vulnerabilità».

(Unioneonline/l.f.)

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