"Sono state ritrovate migliaia di ossa, lunghe piccole e frammentate: ammucchiate in cavità. Servirà una diagnosi strumentale per capire se si tratta di ossa che risalgono a decine di anni o centinaia di anni fa. Sono molte tipologie, molte craniche, di adulti ma anche no".

Lo rivela il genetista della famiglia di Emanuela Orlandi, Giorgio Portera, al termine delle operazioni di apertura dei due ossari individuati nel Campo Santo Teutonico vicino alle tombe (trovate vuote) della principessa Sophie von Hohenlohe e della principessa Carlotta Federica di Mecklenburgo.

"Il caso è assolutamente aperto - ha detto Portera -. Dobbiamo capire se all'interno del teutonico ci siano le ossa del teutonico o anche altre ossa. Ritengo necessario che all'accertamento scientifico segua un accertamento documentale su un registro dei movimenti che ci sono stati all'interno del cimitero altrimenti è difficile districarsi in un numero così elevato di reperti".

"Sono esperienze molto forti - ha commentato la sorella della Orlandi, Federica -. Potrebbero esserci le ossa di mia sorella... però non ci pensiamo finché non abbiamo il risultato".

Le operazioni proseguiranno sabato prossimo, fa sapere il direttore ad interim della sala stampa vaticana Alessandro Gisotti: "Non è possibile prevedere, al momento, i tempi di durata per concludere tali operazioni al fine di completare l'analisi morfologica dei resti ritrovati negli ossari", ha spiegato.

"Con questa nuova attività peritale - ha aggiunto - si evidenzia ancora una volta la disponibilità della Santa Sede verso la famiglia Orlandi. Disponibilità dimostrata, fin dall'inizio, nell'accogliere la richiesta di verifiche nel Campo Santo Teutonico pur sulla base di una mera segnalazione anonima".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata