Dopo Matteo Salvini, anche il premier Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli sono indagati per sequestro di persona in concorso con il ministro dell'Interno per il caso della nave Diciotti.

Lo ha reso noto il "Corriere della Sera".

La Procura di Catania ha ricevuto ieri le memorie dei tre esponenti del governo, in cui affermano di aver condiviso le scelte del leader leghista, la cui posizione è attualmente al vaglio della Giunta per le immunità.

Il procuratore Carmelo Zuccaro ha già chiesto l'archiviazione dell'inchiesta aperta nei confronti di Salvini, sostenendo che il ritardato sbarco dei migranti dalla nave della Guardia costiera italiana fosse "giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale".

Tesi non condivisa dal Tribunale per i ministri che ha chiesto invece l'autorizzazione a procedere su cui la Giunta si pronuncerà martedì e il Parlamento voterà il 24 marzo.

Per Conte, Di Maio e Toninelli, si profila dunque il medesimo iter che ha riguardato il segretario del Carroccio: nel giro di due settimane la procura etnea trasmetterà i documenti al collegio dei tre giudici, che entro 90 giorni svolgerà le indagini e dovrà decidere se archiviare o chiedere al Parlamento l'autorizzazione a procedere.

Per Conte, che non è parlamentare, la decisione spetterà al Senato, mentre per Di Maio e Toninelli la decisione toccherà alla Camera.

(Unioneonline/F)
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