Era di ruolo come professoressa di storia e filosofia in una scuola secondaria di Chioggia (Venezia). Ma per 20 anni su 24 è stata assente. Non solo: nei soli quattro mesi di fila in cui si era dedicata alla classe, ha provocato le lamentele degli studenti per la sua «impreparazione», per la «casualità» nell'assegnazione dei voti e per l’essersi più volte presentata senza i libri di testo.

Insomma, proprio una carriera da dimenticare. E ora per la docente arriva la destituzione senza appello decisa dal ministero dell’Istruzione. Il tutto dopo un controllo dopo il quale gli ispettori, nella loro relazione, hanno definito «incompatibili con l'insegnamento» le modalità di fare lezione della donna.

A ratificare la destituzione è arrivata ora anche la Corte di Cassazione, che ha confermato la decisione del ministero sottolineando la «inettitudine permanente e assoluta» dell’insegnante, che per conservare il posto ha provato invano ad appellarsi alla «libertà di insegnamento».

(Unioneonline/l.f.) 

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