Appalti truccati, perquisizioni all’Anas: nove indagati
L’ipotesi è di un giro di tangenti pari a 400mila euro e legate a lavori stradali che riguardano la Lombardia e il Nord-Est ItaliaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Acquisizioni e perquisizioni da questa mattina nelle sedi Anas di Roma e Milano e anche in tre società di esecuzione lavori, tra cui il Consorzio Stabile Sis che ha sede a Torino, e nei confronti di nove persone fisiche, da parte del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano.
Il blitz nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano per corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto d’ufficio che ipotizza, secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari, presunte tangenti per circa 400mila euro con riferimento ad appalti per lavori stradali da circa 400 milioni di euro. Sempre secondo le prime informazioni sarebbero almeno due i funzionari di Anas tra gli indagati, coinvolti in un giro di mazzette in cambio di appalti sui lavori stradali che riguardano la Lombardia e il Nord-Est Italia.
«Mi auguro che gli inquirenti facciano bene e in fretta il loro lavoro. E se c'è qualcuno che ha sbagliato che paghi», le parole del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. «A quanto so - ha aggiunto -, parlando con l'amministratore delegato sono alcuni episodi che iniziano a risalire dal 2020. Se c'è qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato ne deve pagare le conseguenze».
(Unioneonline/v.l.)