Si era trasferito da un paio di settimane per lavorare a Limone sul Garda, nel Bresciano, e proprio in quel lago ha trovato la morte.

Antonio Pala, 35enne cagliaritano, ha perso la vita nei giorni scorsi nel Garda. Aveva il pomeriggio libero e ha deciso di passare la giornata al lago.

Si è tuffato da un pontile intorno alle 17: alcuni bagnanti che hanno dato l’allarme hanno detto di averlo visto riemergere per pochi attimi, prima di essere nuovamente inghiottito dalle acque.

Sul posto sono arrivati immediatamente gli uomini della Guardia Costiera e i sommozzatori dei Vigili del fuoco, hanno trovato il cadavere del giovane barista su di un fondale di circa 6 metri, ancora vicino al pontile da cui si era tuffato.

Inutili i disperati tentativi di rianimarlo. Non si esclude che sia una morte per arresto cardiaco o un malore dovuto allo shock termico causato dal tuffo in acque molto profonde, dove la temperatura è bassissima.

(Unioneonline/L)

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