Allo studio un lockdown natalizio, Cts: "Più restrizioni o a gennaio sono guai"
Governo ed esperti del Cts si sono riuniti per studiare nuove misure. Tre le ipotesi allo studioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un lockdown nazionale modello Merkel per tutte le festività natalizie.
Un'ipotesi che sta sempre più prendendo corpo, viste le immagini degli assembramenti fuori controllo per lo shopping natalizio e una curva dei contagi che ha decisamente rallentato la sua fase discendente nelle ultime due settimane.
Questa mattina si sono riuniti a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte, il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, i capi delegazione della maggioranza di governo e alcuni esponenti del Cts. Obiettivo, studiare nuove misure restrittive per evitare di dover chiudere tutto a gennaio, approfittando della concomitante chiusura natalizia di uffici, fabbriche e scuole.
LE IPOTESI - Sarà lockdown nazionale sul modello tedesco? (O inglese, visto che anche da Oltremanica arrivano indiscrezioni su una probabile zona rossa nazionale per le festività).
Può darsi. La decisione dovrebbe concretizzarsi entro le prossime 48 ore, forse martedì sera, e le ipotesi allo studio sono tre: tutta Italia zona arancione con bar e ristoranti chiusi, spostamenti limitati ma negozi aperti; zona rossa nazionale, e in questo caso sarebbe un nuovo lockdown generalizzato come quello di marzo e aprile, quando si poteva uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute, necessità e urgenza, con tanto di autocertificazione.
Altra questione non di poco conto: per quanto tempo saranno in vigore le misure. Si parla del periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio, o di una zona rossa nei festivi e prefestivi (dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio, il 5 e il 6 gennaio). Ma c'è chi, Boccia e Speranza su tutti, vorrebbe anticipare le misure, farle partire già da questa settimana, per scongiurare gli assembramenti nel prossimo weekend, e farle durare almeno fino al termine delle festività natalizie.
GLI ESPERTI - Il Cts è per la linea dura. Chiede misure da "consolidare ed eventualmente estendere e rafforzare con una sorta di lockdown per tutto il periodo di Natale". Questa la proposta fatta nel corso della riunione con Conte, Lamorgese e i capi delegazione.
La necessità di una nuova stretta, hanno spiegato i tecnici, è legata da un lato all'impossibilità di un controllo capillare del territorio, dall'altro a dati ancora "preoccupanti".
"L'incidenza è troppo alta, nell'ultimo monitoraggio era di 193 casi ogni 100mila abitanti, dovrebbe essere a 50 per poter garantire il tracciamento", hanno spiegato gli esperti. Facendo anche un paragone con la Germania: "Abbiamo un numero di morti giornaliero che supera quello tedesco, anche se la Germania ha 20 milioni di abitanti in più, e in oltre metà del Paese le strutture sanitarie sono ancora sotto stress".
Dunque, è la conclusione, bisogna estendere e inasprire le misure, "altrimenti a gennaio saremo nei guai".
(Unioneonline/L)
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