C’è anche l’Italia tra i Paesi che hanno ricevuto un alert del Csirt, il Computer security incident response team, dell'Agenzia nazionale per la cybersicurezza. A ricevere la comunicazione sono state le aziende sanitarie e ospedaliere, “probabilmente in virtù degli aiuti umanitari che si stanno ponendo in essere", in particolare tutti gli ospedali del Piemonte e il Lazio dove "il Sistema sanitario regionale - ha detto l'assessore Alessio Damato - è in stato di massima allerta ed è stato innalzato il livello di cybersicurezza. Attivato il monitoraggio in tempo reale dei sistemi di sicurezza. Massima attenzione alla posta elettronica, all'antivirus, ai siti esposti verso l'esterno".

“La recente grave crisi ucraina", dice la Regione, richiede "a tutte le istituzioni e agli obiettivi sensibili, quali anche le aziende e le strutture sanitarie, di prestare massima attenzione e di monitorare in tempo reale i sistemi di sicurezza informatica per scongiurare possibili attacchi informatici".

Alto rischio cyber-attacchi, dunque, per enti governativi italiani, aziende e anche la sanità, nei giorni in cui si è messa in moto la macchina degli aiuti umanitari per gli ucraini.

Il primo allarme dell'Agenzia relativo al caso Russia-Ucraina risale allo scorso 14 febbraio, con la raccomandazione a innalzare i livelli di protezione delle infrastrutture digitali rivolto alle aziende italiane che hanno rapporti con operatori ucraini.

(Unioneonline/s.s.)

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