Ha scelto di non rispondere alle domande del giudice Tamara Masia, la 43enne vercellese di origini sarde che ha aggredito un barista 28enne, originario del Modenese, in piazza Gae Aulenti a Milano.

Il gip di Genova ha convalidato il fermo della donna ed emesso la misura cautelare in carcere, come chiesto dal pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella.

L'aggressione risale allo scorso 4 gennaio, quando Masia, occhiali da sole e cappuccio in testa, ha aspettato la vittima in cima alle scale mobili della piazza. Quando lo ha visto, lo ha chiamato e, quando lui si è voltato, gli ha spruzzato lo spray al peperoncino e versato l'acido sul viso.

I due, stando all'indagine della Procura milanese, si erano incontrati solo per tre o quattro volte tra dicembre e gennaio, poi lui aveva deciso di troncare la relazione.

Ma lei, già denunciata 4 volte per altri episodi di stalking, aveva iniziato a tempestarlo di telefonate e messaggi contattando anche amici e familiari per sapere dove si trovasse.

La sera prima dell'agguato lo aveva aspettato sotto casa: i vicini però, notando la presenza della donna, avevano dato l'allarme.

(Unioneonline/D)
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