E’ appesa a un filo la vita della commessa 32enne accoltellata ieri all’alba davanti al Tocqueville, locale della movida milanese in corso Como.

La donna resta ricoverata in terapia intensiva in condizioni gravissime al Niguarda.

Ha subito due coltellate alla coscia, una le ha reciso l’arteria femorale rendendo l’asfalto una vera e propria pozza di sangue.

E’ caccia aperta a un gruppo di africani che avrebbero avvicinato la vittima, il marito e alcuni amici per rapinarli. La reazione dell’uomo avrebbe innescato la rissa. In ospedale c’è anche un 21enne senegalese: le sue condizioni non sono gravi, è stato colpito con una coltellata alla gamba e secondo i carabinieri che indagano sull’episodio fa parte del gruppo dei rapinatori.

Una dinamica tutta da chiarire, perché sembra che entrambi – la donna e il senegalese – siano stati colpiti con lo stesso coltello e non è da escludere che la 32enne di Segrate sia stata colpita da una mano amica nella confusione della rissa.

La vittima, con il marito e alcuni amici, aveva passato la serata alla discoteca Hollywood, in via Alessio di Tocqueville, traversa di corso Como. Chiusa la discoteca, si sono spostati per entrare in un altro locale il “Tocqueville 13”. Ed è qui che sono stati avvicinati da alcuni stranieri che hanno tentato di rapinarli.

Dinamica ancora da chiarire, perché anche il racconto del marito ai carabinieri è confuso. Per colpa dell’alco: “Ci hanno aggredito e ho reagito”, ha detto. In seguito alla reazione del marito e alla rissa innescata la donna è stata colpita con due coltellate.

I presunti aggressori fanno parte di un gruppo di africani che gravita sempre in zona. Piccoli spacciatori che a notte fonda, o all’alba, cercando di “arrotondare” con rapine.

(Unioneonline/L)

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