Esattamente 49 anni fa il Parlamento italiano approvava in via definitiva la legge  per sancire l’abbassamento della maggiore età da 21 a 18 anni.

“Attribuzione della maggiore età ai cittadini che hanno compiuto il diciottesimo anno e modificazione di altre norme relative alla capacità di agire e al diritto di elettorato” il titolo della provvedimento, che ebbe il via libera – con il numero 39 – il 6 marzo 1975, per diventare esecutivo due giorni dopo. 

I 18 anni rappresentano la maggiore età in moltissimi Paesi del mondo. Ma ci sono delle eccezioni. 

In Arabia Saudita, Indonesia e Yemen, ad esempio, si diventa maggiorenni a 15 anni.

Sedici anni rappresenta invece la maggiore età a Cuba, in Kuwait, Pakistan, Regno Unito e

Scozia.

In Canada e in Corea del Sud si diventa invece maggiorenni a 19 anni, mentre negli Stati Uniti si deve attendere i 21 anni.

E poi c’è l’Iran, dove secondo la legge le donne diventano maggiorenni a 9 anni, mentre gli uomini a 15.

(Unioneonline/l.f.)

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