Il 20 febbraio 1958 viene approvata la legge 75, conosciuta come legge Merlin dal nome della promotrice e prima firmataria, la senatrice Lina Merlin.

La norma stabilisce la chiusura delle case di tolleranza e inoltre introduce nel sistema giuridico i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Resta invece legale la prostituzione volontaria compiuta da donne e uomini maggiorenni e non sfruttati, ritenuta parte di quelle scelte individuali che la Costituzione garantisce nell’ambito della libertà personale inviolabile.

La legge entra in vigore il 20 settembre 1958 e alla mezzanotte vengono chiuse oltre 560 case di tolleranza in tutta Italia.

Già all’epoca l’argomento – ritenuto scabroso e non trattato da tutta la stampa – suscitò divisioni sociali, e anche più di recente ci sono stati vari tentativi di abolire la legge Merlin che però non hanno raggiunto l’iter parlamentare.

(Unioneonline/s.s.)

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