«Vorrei stringere tra le mani almeno una volta la piastrina di mio marito, mi piacerebbe depositarla sulla roccia che ricorda quella tragedia».

Francesca Ragusa, vedova del capitano dell’Esercito Salvatore Ingrosso, una delle vittime dell’incidente aereo avvenuto nella zona di Conc’e Oru nella notte tra il 13 e 14 settembre del 1979, quando ha saputo del ritrovamento di quell’oggetto legato a suo marito ha provato un’emozione fortissima: «Sono giorni che piango, sapere che qualcosa appartenuta al mio Toto sia stata ritrovata per me è una grande gioia».

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La piastrina di Salvatore Ingrosso è stata recuperata nell’agosto del 2016 da Alessandro Lepori, un escursionista di Sarroch in visita ai resti del Dc-9 dell’Ati: l’oggetto è stato poi consegnato al generale Giovanni Domenico Pintus il 17 dello stesso mese, per essere poi archiviato.

09 09 2019 capoterra dc9 precipitato - foto giuseppe ungari
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Nessuno da allora ha mai contattato la vedova del capitano Ingrosso, che all’epoca comandava la Compagnia del Genio militare di Civitavecchia.

Tutta la storia nell'articolo di Ivan Murgana su L'Unione Sarda oggi in edicola e sull’App

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