Sestu, la storia di Marzia: «Io, divorziata e con una figlia, guadagno 600 euro e ne pago 480 di affitto»
«Non posso andare avanti così, cerco solo un lavoro con uno stipendio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Vivere giorno per giorno, al di sotto delle proprie possibilità, combattendo per tirare avanti. È il destino di troppe persone in Italia e anche quello di Marzia Ranieri, 43 anni, sestese. La donna, divorziata e con una figlia, affronta le difficoltà di fare un lavoro con una paga incerta e il problema di pagare ogni mese l’affitto.
E chiede aiuto: «Non posso andare avanti così, cerco solo un lavoro con uno stipendio». Marzia Ranieri da alcuni mesi lavora svolgendo assistenza ad una donna anziana, seguendo la formula “Home Care”, e si reca ogni giorno a Dolianova. «Ma i fondi non sono stati ancora erogati, quindi la signora mi paga con quel tanto che può». Poco più di 600 euro, a cui Marzia Ranieri deve togliere 480 di affitto per la casa in cui abita.
E i problemi non sono finiti. «Mi si è rotta l’auto, due volte. Non avevo un telefono e me ne ha passato uno vecchio la Caritas di Sestu. Ma vivere così non è possibile. Devo pagare anche le bollette, fare la spesa, e in breve tempo sono finita sotto con il conto». Chiedere il reddito di cittadinanza? «lo percepivo in passato, ma preferisco lavorare, non voglio essere mantenuta dallo Stato».
Una donna forte e determinata dunque, che combatte con le unghie e con i denti anche se la grinta a volte può mancare. «Cerco solo un lavoro per poterle comprare un paio di scarpe, che mi dia una paga certa e i contributi. Non mi sembra di chiedere tanto». Marzia Ranieri è aperta ad ogni tipo di mansione: «Posso fare la commessa, donna della pulizie, cameriera, o anche altro, purché sia un lavoro sicuro».
Chi volesse contattarla può rivolgersi ai servizi sociali del Comune.