Sarà effettuata questa mattina nel Dipartimento di Medicina legale del Policlinico di Monserrato l’autopsia sul corpo di Roberto Usai, il 21enne di Villanova Tulo morto lunedì mentre lavorava all’interno di un’azienda di prefabbricati a Isili, in località Perd’e Quaddu. Il sostituto procuratore Emanuele Secci, dopo aver formalmente aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo, ha incaricato il medico legale Ernesto Ferraro di chiarire le cause del decesso. Nel registro degli indagati è stato iscritto il nome del titolare dell’impresa, Luigi Demuro: un atto a garanzia che gli consentirà di nominare un proprio esperto per gli eventuali esami irripetibili.

Le indagini

Ancora non si conoscono le dinamiche della tragedia. I macchinari sui quali stava lavorando il giovane operaio sono stati sequestrati dalla Procura che ha anche inviato sul posto le squadre del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, lo Sprsal. Il resto dell’indagine è invece affidata ai carabinieri della compagnia di Isili coordinati dal capitano Elias Pasquale Ruiu. Gli esperti dello Sprsal dovranno consegnare al pubblico ministero una relazione sulle norme di sicurezza presenti nell’azienda e sulla dinamica dell’incidente, i carabinieri hanno già iniziato a interrogare i testimoni.

La dinamica

Resta al momento fumosa la dinamica dell’incidente. Stando alle poche indiscrezioni filtrate, pare che il giovane sia stato attanagliato da uno di questi macchinari che poi l’avrebbe fatto cadere. Altra ipotesi, invece, è che gli sia caduto qualcosa addosso. Sta di fatto che Roberto Usai sarebbe morto per i traumi riportati durante l’incidente, tanto che alla fine i soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Ora bisognerà attendere che questa mattina il medico legale Ernesto Ferraro completi l’esame autoptico sul corpo dell’operaio, così da chiarire nei dettagli cosa sia accaduto in quei terribili secondi.

Lo shock

È un dolore muto quello che pervade il Sarcidano all'indomani della scomparsa del giovane operaio di Villanova Tulo. Il ragazzo era amato e stimato da tutti anche all'interno di quella fabbrica dove stava imparando un mestiere che gli piaceva e gli dava soddisfazione aiutato dai colleghi più esperti.

Nessuno riesce a raccontare cosa è successo. «Abbiamo sentito un rumore forte e sordo», dice un giovane collega di Roberto Usai che preferisce restare anonimo, «abbiamo subito capito che era successo qualcosa di grave. L’abbiamo raggiunto, è stato terribile». Le parole muoiono sulle labbra lasciando il posto alle lacrime.

Roberto era un ragazzo simpatico al quale era difficile non volere bene. «Mi hanno chiamato tutti», ha detto il sindaco Alberto Loddo, «la morte di un giovane solare, allegro e proveniente da una famiglia benvoluta lascia tutti sgomenti».

Chiusi nel silenzio la madre Ivana, il padre Marino, operaio di Forestas e la sorella Genny, la prima che è arrivata nel capannone di Isili. Paralizzata anche la piccola comunità di Villanova Tulo, un paese di poco più di mille abitanti, dove Roberto Usai faceva parte della squadra di calcio e del gruppo folk dove sfoggiava con orgoglio il costume sardo nelle sfilate e nei balli in piazza. Una vita gioiosa, finita all’improvviso in una circostanza impossibile da accettare.

Sonia Gioia
Francesco Pinna

© Riproduzione riservata