Alberto Melis, 21 anni, un giovane eroe nato dal dolore.

La sua vita è cambiata drammaticamente una mattina di quindici anni fa, quando un tragico incidente ha portato via suo padre.

«Era la mattina dell'Immacolata del 2008, mio padre mi svegliò per invitarmi ad accompagnarlo a tagliare un po’ di legna. Sulla via del rientro pomeridiano, mi addormentai in auto. Al risveglio, ero già fuori dall’abitacolo e sotto i miei piedi c’era una pozza di sangue. Ci schiantammo sulle rocce in località Santa Lucia, fu un infarto maledetto che fece perdere il controllo dell'auto a mio padre». 

Ma anziché soccombere al dolore, Alberto ha scelto una strada diversa: dedicarsi agli altri. Qualche mese fa, è diventato un volontario di Capoterra Soccorso, operando 24 ore su 24 per aiutare la sua comunità.

La sua incredibile resilienza e forza interiore sono un esempio di come la tragedia possa trasformarsi in altruismo, dimostrando che, anche nelle situazioni più difficili è possibile trovare un significato nell’aiutare gli altri. 

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