Viaggio da incubo per i passeggeri che nel primo giorno del 2024 hanno preso il treno delle 18.20 che da Cagliari portava ad Olbia. Tantissime persone sono state costrette a viaggiare in piedi e c’è chi ha accusato dei malori. Sotto accusa Trenitalia, colpevole – per i passeggeri – di non aver preventivato quello che sarebbe stato “l’effetto Mengoni”. Tra i passeggeri  c’era anche l’assessora alla Cultura del Comune di Samugheo, Elisabetta Sanna che, in questo caso parla da privata cittadina: «Lunedì, alla stazione di Cagliari, c’erano tantissime persone, moltissime dovevano prendere il treno delle 18.20 per Olbia. Io, reduce dall’esperienza vissuta il 30 quando molti sono stati costretti a viaggiare in piedi, sono arrivata con anticipo e alle 18 sono riuscita a salire sul treno e a trovare un posto, ma per molti però non è stato così – racconta -. La maggior parte erano giovanissimi di rientro dal concerto di Mengoni: si sapeva da tempo dell’evento, eppure Trenitalia si è fatta trovare impreparata. In stazione è arrivato infatti un treno con poche carrozze. Alla partenza è stata chiesta comprensione ai passeggeri e, per chi doveva raggiungere Oristano, è stata proposta l'alternativa del bus. Alcuni passeggeri sono scesi, altri hanno fatto notare che i tempi di percorrenza erano ben diversi da quelli del treno».

Nulla da dire per la Sanna sul personale di bordo: «Hanno più volte chiesto scusa, ma quanto accaduto non è accettabile, sarebbe stato sufficiente prevedere qualche carrozza in più. Io sono scesa a Sassari, nel vagone dove viaggiavo la situazione si è normalizzata ad Oristano quando molte persone sono scese». Elisabetta Sanna conclude: «Quella del primo gennaio è stata una situazione straordinaria, ma è sintomo dello stato in cui versa la nostra rete ferroviaria. Migliorarla sarebbe un ottimo incentivo per stare in Sardegna, contribuendo a mitigare lo spopolamento. È assurdo che nel 2024 per arrivare da Cagliari a Sassari si debbano impiegare dalle tre alle quattro ore».

Così la replica di Trenitalia sull’accaduto: «Il treno con partenza da Cagliari alle 18.20 e arrivo ad Olbia alle 22.24 il 1° gennaio ha offerto 145 posti a sedere ed una capacità massima di trasporto pari a 286 posti complessivi a bordo. Già in partenza da Cagliari, grazie all’azione coordinata del personale di bordo e della sala operativa, è stato attivato un bus di rinforzo da Cagliari ad Oristano: è partito alle 18:40 e della sua attivazione è stata data opportuna informazione ai viaggiatori. Dai dati emerge che la tratta interessata dal maggior numero di passeggeri è stata quella da Cagliari ad Oristano. Al servizio di questa relazione, il giorno di Capodanno, hanno viaggiato nel complesso 5 treni con partenza da Cagliari dalle 16:40 alle 20:40».

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