Folla commossa ieri ai funerali di Sergio Angioni, il quarantenne  caduto nelle campagne di Is Cannoneris, in territorio di Domus de Maria, durante un sopralluogo in vista della giornata di caccia, e morto per le gravi ferite riportate e per il trauma cranico. L’intero paese di Teulada si è ritrovato nella chiesa del Carmine.

I fedeli attoniti hanno ascoltato l’omelia del parroco don Ignazio Porcu, che ha incentrato le parole sul ricordo del giovane sulla tragedia familiare che ha attraversato l’intera comunità teuladina, parlando però di illuminazione e di gesto di grande generosità di genitori e fratelli, che hanno autorizzato l’espianto degli organi, doni che ad altre persone ridaranno la speranza di una guarigione o torneranno a vedere e vivere.

Il silenzio della chiesa si è trasformato in un forte applauso di saluto da parte degli amici, di Teulada e di molti altri comuni, come Sergio Angioni amanti della campagna o frequentatori della stessa compagnia di caccia. I genitori, i fratelli e la compagna Romina hanno ricevuto l’abbraccio di amici e conoscenti.

Salvatore Loi

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