Il Parco Nazionale di La Maddalena sterilizzerà i cinghiali di Spargi
La decisione dopo la situazione complicata sull’isola e il ferimento di un bimbo di 5 anniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Parco Nazionale di La Maddalena importerà degli Stati Uniti un anticoncezionale che andrà a somministrare agli ibridi di cinghiale presenti nell’isola di Spargi; si tratta di un progetto pilota che, ha detto la commissaria, Rosanna Giudice, nel corso della conferenza stampa di fine anno, al momento «è unico in Italia». Il tipo di intervento, per il quale ha precisato il direttore, Giulio Plastina, dovranno pervenire le autorizzazioni da parte del Ministero dell’Ambiente e dell’Ispra, si presta bene ad una zona circoscritta qual è un’isola piccola proprio come Spargi. Qui i cinghiali, imprudentemente portati da ignoti qualche anno fa, hanno rappresentato quest’estate problemi notevoli ed allarmismo, culminati con il ferimento, da parte di un ibrido, di un bambino, in spiaggia. Per la somministrazione del farmaco, che ha un’efficacia di 5 anni, si dovrà procedere alla temporanea cattura dell’ibrido di cinghiale e ciò potrà venire al termine di un’operazione complessa, che comporta intanto uno studio approfondito della situazione e poi l’impiego di esperti e personale di vario tipo. Il Parco Nazionale di La Maddalena ha in corso di esecuzione un piano di eradicazione quinquennale dell’ibrido di cinghiale, con catture in gabbia e uso di carabina. Interventi che, nelle 2 isole maggiori, di Maddalena e Caprera, sembra stia dando esiti positivi con una drastica riduzione della presenza del quadrupede al quale si attribuiscono danni ingenti per quanto riguarda tanto la flora quanto la piccola fauna oltre a poter rappresentare rischi per la pubblica incolumità.