Bufera sull'ordinanza mai fatta, l'opposizione: "Sardi presi in giro" - Brotzu, ferme le attività chirurgiche
Solinas non firma per prudenza, e scoppia la polemicaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Arriva la nuova stretta del governo per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato.
Di fronte all'aumento dei contagi (qui il bollettino in Sardegna) in un vertice a Palazzo Chigi è emersa l'ipotesi di chiudere per due o tre settimane le aree dove i contagi corrono di più, istituire nuove limitazioni ai negozi, un freno agli spostamenti fra le Regioni e un intervento sulla scuola per portare la didattica a distanza al 100%.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferirà domani in Parlamento e a stretto giro dovrebbe essere varato il nuovo Dpcm.
La situazione è precipitata, dunque, e adesso un'eventuale ordinanza in salsa sarda sarebbe superflua, considerato che, tra le altre cose, il governatore Solinas intendeva proprio ridurre i collegamenti della Sardegna con le altre Regioni e interrompere del tutto la didattica in presenza.
Fonti di Villa Devoto parlano di un presidente non intenzionato a creare false aspettative con un'ordinanza che - per le misure permissive come il posticipo dell'apertura di bar e ristoranti - sarebbe stata impugnata.
Ma la faccenda si è lasciata dietro una scia di polemiche: "Il presidente della Regione e la sua maggioranza di centrodestra prendono in giro i sardi - ha detto il consigliere regionale dei Progressisti Massimo Zedda - raccontano bugie a interi sistemi produttivi - commercio, sport e cultura - solo per un tornaconto elettorale in vista dei ballottaggi".
La replica di Stefano Tunis: "Tutti, compresi i gruppi di opposizione che ora attivano questa polemica, hanno apprezzato il lavoro fatto dal presidente con il Comitato tecnico scientifico, e in conferenza dei capigruppo si sono dichiarati disponibili a perseguire questa strada".
(Unioneonline)
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