Scossa di terremoto, paura a Napoli: in tanti in strada, tensione all'ex base Nato

13 marzo 2025 alle 11:38aggiornato il 13 marzo 2025 alle 11:38

Prima un boato, poi una lunga scossa. All'1.25 di stanotte ha tremato la terra ai Campi Flegrei, per un terremoto di magnitudo 4.4 che, in alcune zone, è stato percepito come molto più forte. L'epicentro è stato localizzato a due chilometri di profondità, in mare, a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli. Ma per qualche ragione è stato avvertito più minacciosamente - e ha fatto più danni - a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, dove i calcinacci sono caduti dalle case (ma anche dalla chiesa di Sant'Anna, di cui ora si dovrà valutare la stabilità del campanile), finendo per strada o sulle macchine parcheggiate.

Ai Campi Flegrei tutti si sono svegliati di soprassalto e sono scesi in strada, terrorizzati. Sempre a Bagnoli una donna ha riportato qualche escoriazione per il crollo di un controsoffitto ed è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Pochi i danni, ma tanta la paura.

All'ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza, ci sono stati momenti di tensione tra alcuni dei tanti cittadini intenzionati a trascorrere lì il resto della notte e le forze di polizia. All'origine delle proteste, la chiusura dei cancelli, che alla fine sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina. Le forze dell'ordine hanno cercato di contenere con le diplomazia la protesta e sono nati dei diverbi, che comunque non sono sfociati nel contatto fisico. La situazione si è poi normalizzata dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.