Sardi in Inghilterra, caos rilascio passaporti: «Ostaggi della burocrazia»
Nel dopo Brexit, il rinnovo del passaporto sta diventando un vero e proprio calvario per gli italiani residenti in Inghilterra, tra loro migliaia di sardi. Nei consolati italiani di Londra e Manchester ottenere un appuntamento è quasi impossibile: agende chiuse fino a fine anno e tempi di rilascio che superano le dieci settimane. Lo racconta Massimiliano Casu, farmacologo cagliaritano che da oltre 30 anni vive tra Londra e Coventry, nel West Midlands. Insieme alla sua, le denunce e il malcontento corrono sul web, tra forum e social.
«Le alternative rasentano l'assurdo» racconta Casu. «In Italia la procedura delle questure è vincolata a SPID o Carta d'Identità Elettronica, strumenti di cui molti emigrati non dispongono o non possono disporre per altri cavilli burocratici». Gli uffici postali accettano solo residenti e contattare telefonicamente le Questure è inutile: «Non risponde nessuno». Il risultato è che gli italiani in Inghilterra vengono trattati come “cittadini invisibili”, privati di un diritto essenziale per viaggiare, lavorare, studiare o mantenere i rapporti con il proprio Paese d’origine. Nel Video l’intervista a Massimiliano Casu.