"Il professor Conte mi ha sottoposto i decreti di nomina dei ministri che io devo firmare, assumendomene la responsabilità istituzionale: un ruolo di garanzia che non ha mai subito né può subire imposizioni. Ho accettato tutte le proposte dei ministri, tranne quella del ministro dell'Economia".

Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo l'incontro con il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, spiegando il no alla proposta di Paola Savona all'Economia.

"La designazione del ministro dell'Economia costituisce sempre un messaggio immediato di fiducia o allarme per gli operatori economici e finanziari - ha detto Mattarella - ho chiesto per quel ministero l'indicazione di un autorevole esponenete politico della maggioranza, coerente con l'accordo di programma, un esponente che al di là della stima e considerazione della persona, non sia visto come sostenitore di una linea che potrebbe provocare la fuoriuscita dell'Italia dall'euro. L'incertezza sulla nostra posizione ha posto in allarme investitori e risparmiastori, italiani e stranieri, l'impennata dello spread giorno dopo giorno aumenta il nostro debito pubblico".

(Unioneonline/s.a.)
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