La Regione lancia il Bonus Sanità: "Cure per tutti"

10 dicembre 2024 alle 12:12aggiornato il 10 dicembre 2024 alle 12:15

Cure negate a causa dei lunghi tempi di attesa e dei costi insostenibili: è questa la realtà di chi vive una situazione economica fragile. Per contrastare la crescente “povertà sanitaria”, la Regione ha stanziato 10 milioni di euro per un’iniziativa sperimentale che garantisca l’accesso ai servizi socio-sanitari. Promossa dall’assessorato regionale al Lavoro in sintonia con quello alla Sanità, questa misura prevede l’erogazione di bonus destinati alle persone con un Isee fino a 10mila euro o con esenzione per reddito.
I bonus potranno essere utilizzati esclusivamente per ricevere prestazioni sanitarie erogate dal Sistema Sanitario Nazionale, sia nelle strutture pubbliche che private accreditate. L’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive del Lavoro, gestirà l’iniziativa attraverso un avviso di manifestazione di interesse.
La misura, inserita nel Programma regionale FSE+ 2021-2027, punta a migliorare l’accesso equo e tempestivo ai servizi sanitari, con particolare attenzione ai gruppi più svantaggiati. Il bonus è alternativo ai rimborsi già previsti dall’Asl: chi utilizza il buono sanitario non potrà richiedere il rimborso e viceversa.
Se la sperimentazione avrà successo, la soglia Isee potrebbe essere innalzata per includere una fascia più ampia di persone in difficoltà. Un passo importante per garantire che nessuno sia costretto a rinunciare alla propria salute a causa della povertà.

Francesca Melis