La protesta dei farmacisti dipendenti, Uiltucs: «Professionisti sottopagati»

16 aprile 2025 alle 14:10aggiornato il 16 aprile 2025 alle 15:08

Non uno sciopero ma una targhetta indossata sul camice, in ''difesa della loro professione''. In tutta l’isola, è scattata la protesta ''silenziosa'' dei farmacisti dipendenti, che chiedono il giusto riconoscimento retributivo La UILtucs Sardegna lancia una campagna di sensibilizzazione a sostegno dei 300 farmacisti dipendenti della Sardegna, per denunciare, le inadeguate condizioni retributive che ne mortificano il valore e la professionalità. Laura Tedde farmacista dipendente spiega i motivi della protesta: «Siamo laureati e professionisti ma i nostri stipendi sono da fame». Con il sindacato che da mesi è impegnato nella trattiva nazionale per il contratto di lavoro: «Non si registrano passi in avanti, se non l'irricevibile proposta di aumento salariale di soli 120 euro, denuncia il segretario generale Uiltucs Sardegna Cristiano Ardau: «Ad oggi infatti i farmacisti dipendenti, hanno una retribuzione minore di un commesso del commercio. Parliamo di professionisti laureati che svolgono un servizio fondamentale per la salute dei cittadini, non possono avere compensi così bassi».

Virginia Devoto