Previsioni nere per l'Italia ma anche per molti altri Paesi, in particolare dell'eurozona.

Nell'Economic Outlook dell'Ocse si stima che a causa della crisi pandemica il Pil italiano accusi una caduta dell'11,3% nel 2020, in uno scenario senza nuove ondate di contagi di coronavirus, ma del 14% se più avanti si scatenerà una seconda ondata.

Nel 2021 è atteso un rimbalzo del 7,7% nello scenario base e del 5,3% nel caso di una nuova ondata Covid. Ma in ogni caso a fine 2021 l'Italia non avrà recuperato la caduta in termini di Pil, mentre avrà perso i progressi compiuti prima della crisi in termini occupazionali, afferma l'ente parigino nelle sue previsioni sull'economia del Paese.Inoltre, si prevede un deficit all'11,2% del Pil nel 2020, nello scenario con una sola ondata Covid e una moderazione nel 2021, con una seconda ondata invece il disavanzo salirebbe al 12,8% quest'anno e al 9,7% nel 2021.

Su questa base, il rapporto debito-Pil dell'Italia balzerebbe al 158% quest'anno.

(Unioneonline/F)
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