Si inizia a delineare la Sartiglia dei prossimi 3 e 5 marzo.

A tarda sera si è conclusa la riunione convocata dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu per trovare un accordo sul numero dei partecipanti. Alla fine, dopo una animata discussione andata avanti per oltre due ore, è passata la linea dei cavalieri: alla prossima Sartiglia si correrà in 120 (dopo selezioni obbligatorie), si effettueranno controlli antidoping preventivi e ci si appellerà al buon senso de su Componidori per il rispetto dei tempi della corsa.

Questa la proposta su cui si sono trovati d'accordo cavalieri, Fondazione e Comune. Manca il via libera dei Gremi, ma la strada sembra ormai decisa.

Da settimane si discuteva di una bozza di nuovo regolamento proposta dalla Fondazione che come ha spiegato il presidente Angelo Bresciani nasce dopo i problemi dell'ultima Sartiglia e dalla necessità di avere regole certe.

L'ipotesi in campo era di ridurre il numero dei partecipanti (da 120 a 90) per garantire il pieno e regolare svolgimento di tutte le fasi della manifestazione, sia della corsa alla stella che delle pariglie. I cavalieri però da subito hanno detto no, ribadendo l'intenzione di correre in 120 e non hanno gradito l'ingerenza.

Alla fine si è arrivati a un compromesso come ha spiegato il presidente dell'associazione dei cavalieri Francesco Castagna che "ha assicurato massimo impegno e disponibilità di tutti all’antidoping preventivo durante le visite medico-sportive".
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