Sculture invisibili come immagini del nostro tempo. E' questo l'ultimo progetto dell'artista Salvatore Garau, che dopo una prima esposizione a Oristano ha portato un'assenza anche in piazza Scala a Milano.

"E' da anni che penso alle sculture invisibili - spiega l'artista - ma solo ora ho deciso di esporle perché sono la perfetta metafora dei tempi che stiamo vivendo".

A Milano l'opera invisibile di Garau è intitolata "Budda in contemplazione" e fa sentire la propria "non presenza" nel cuore della città. Stessa cosa che accadrà con la terza installazione dell'artista sardo, prevista a New York. Ma il progetto non si ferma lì. "Ho già ricevuto delle proposte per qualche altra città nel mondo - ha aggiunto Garau - la mia idea è infatti di esporre sette sculture invisibili in altrettante città. Il sette è un numero carico di simboli e di significati".

(Unioneonline/v.l.)
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