Il Cammino minerario di Santa Barbara - cinquecento chilometri immersi nelle bellezze storiche, archeologiche, minerarie e paesaggistiche del Sulcis Iglesiente Guspinese - conquista sempre più appassionati.

Ma i pellegrini segnalano una nota dolente: i costi delle strutture ricettive lungo le tappe del percorso.

La criticità maggiore è legata proprio a questo: la spesa per dormire è troppo elevata, se paragonata a quanto spendono i pellegrini che percorrono altri Cammini quali quello di Santiago o, per stare in Italia, la Via Francigena.

Ma la Fondazione del Cammino minerario di Santa Barbara sta correndo ai ripari per andare incontro alle esigenze dei tanti che decidono di camminare lungo i cinquecento chilometri del percorso caratterizzato (anche) dai luoghi di culto dedicati a Santa Barbara, patrona dei minatori alla quale è intitolato il percorso.

Per questo stanno nascendo le "posadas", strutture ricettive a basso costo da realizzare in immobili già esistenti ma non utilizzati. Una di esse sarà a Iglesias, nel convento di San Francesco, rimasto vuoto dopo che i frati, 3 anni fa, hanno lasciato la città a causa della carenza di vocazioni che ha coinvolto la comunità dei francescani.
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