"Segni della storia, i frammenti di esistenze che hanno vissuto e vivono ancora sul giornale". Così Antonio Marras, un anno fa, ha vestito l’Unione Sarda. Da una pagina: un sentimento e non un progetto.

Lo stilista di Alghero parteciperà domenica all’Open Day dell’Unione Sarda per i 130 anni del giornale.

In questa intervista si racconta da lettore: "Il giornale per me è un luogo della memoria, dove scopro racconti e spunti che fanno procedere il mio lavoro".

E la notizia più bella? Quella che vorrebbe leggere? "I sardi che restano. In questa realtà straordinaria, ricca e ferita. Ma che non li farà andare via".
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