Un nuovo asset, quello degli yacht, un settore in piena espansione che anche Porto Torres intende intercettare. Non è solo una pura ambizione: in ballo ci sono investimenti e nuovi posti di lavoro. Così si cambia strategia nel piano degli ormeggi presentato dalla Nautica Service, la società che ha ottenuto la concessione demaniale per 15 anni dalla Autorità di Sistema Portuale, con un piano di interventi per sistemare gli ormeggi della banchina “Nino Pala” che ospiterà le unità da diporto.

Una gestione complessiva dietro pagamento di un canone di circa 1 milione e 91mila euro. I lavori di manutenzione straordinaria proseguono senza sosta, e il porto turistico si prepara ad ospitare 130 posti barca, unità da diporto da 4 a 10 metri e da 11 a 15 metri, ossia il naviglio medio.

Ma la vera novità saranno le imbarcazioni di lusso. Quando in primavera sarà tutto pronto, il porto turistico di Porto Torres potrà accogliere le barche da diporto sopra i 24 metri. “In tutto 15 yacht, nella parte alta della banchina – spiega Giovanni Conoci, amministratore della Nautica Service - imbarcazioni che arrivano fino a 30 metri in grado di cambiare il volto della città, e l’economia di questo scalo”. Una sfida, una scommessa sui cui il territorio, con le sue potenzialità, intende puntare sfruttando le maestranze locali, quelle che si sono formate negli anni della chimica nella zona industriale di Porto Torres.
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