Dopo l'atto vandalico è stato restituito alla città di Porto Torres il monumento dedicato all’Avis, ristrutturato e inaugurato nel tardo pomeriggio nella piazza Donatori del sangue.

Una delegazione di soci dell’Associazione italiana volontari del sangue provenienti da alcuni paesi limitrofi, insieme al presidente Avis di Porto Torres Marco Marginesu e al sindaco Sean Wheeler hanno celebrato l’inaugurazione della scultura vandalizzata il 10 giugno da un giovane di 32 anni che, andato in escandescenze, dopo aver danneggiato il supermercato Eurospin si era scagliato contro la struttura spaccando la parte superiore simbolo dei donatori.

“Mi preme ringraziare Alessandro Melissa della ditta Marmo.It che ha voluto restaurare la scultura gratuitamente - ha detto Marginesu – un gesto apprezzabile dopo l’atto vile di chi ha voluto colpire e danneggiare il monumento”.

L’opera che raffigura due mani che sostengono una goccia di sangue era stata ordinata 30 anni fa dall’allora presidente Avis, Gavino Bella e dal sindaco Giacomo Rum che ne avevano affidato la realizzazione ad uno scultore di Sassari “per ricordare l’importanza dell’Avis - ha detto Bella – e voglio sottolineare come mi abbia amareggiato molto il danno arrecato a questo simbolo di solidarietà, espressione di avvicinamento tra di noi, e che ha dato alla città l’input a donare per la comunità”.

Il presidente Avis ha voluto sottolineare l’importanza di quella struttura per un associazione che sta crescendo. “Dopo un calo delle donazioni che si è registrato in questi ultimi due anni - prosegue Marginesu – nel primo semestre di quest’anno sono aumentate le donazioni di oltre 100 sacche di sangue, un record di tutto rispetto”.
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