Anni di lavoro e ingenti risorse finanziarie impiegate, stop alle opere alternati a ripartenze, ma il campo sportivo "Lu Ponti", in erba sintetica, alla periferia di Castelsardo, ancora non è stato completato.

"Sono stati spesi già 2 milioni di euro - afferma l'assessore comunale ai lavori pubblici di Castelsardo Roberto Pinna - per una struttura che questa Amministrazione ha il dovere di terminare, anche se per noi non è strategica". Negli anni scorsi su questo impianto sono nate infinite polemiche, con i componenti attuali di questa Amministrazione che avrebbero voluto dirottare i fondi nel campo sportivo storico, quello in piena cittadina, teatro di esaltanti campionati in serie D ad opera del Castelsardo calcio, in cui hanno militato giocatori importanti come Antonio Langella, futuro attaccante del Cagliari e della Nazionale, il portiere Tore Pinna, poi bandiera della Torres, o importanti allenatori che hanno fatto la storia recente del calcio sardo, come il cagliaritano Bernardo Mereu. Ci sono state anche raccolte di firme in tal senso.

Una filosofia che però andava a cozzare con le modalità di sviluppo dell'ex sindaco Franco Cuccureddu. "Il nostro intendimento, nel piano strategico, era quello di avvicinare la frazione di Lu Bagnu con Castelsardo e la struttura di Lu Ponti si pone in questo senso - spiega Cuccureddu - Ma sarebbe dovuta anche sorgere una cittadella sportiva". Fatto sta che nel campo di calcio "Lu Ponti" deve essere installato l'impianto di illuminazione, completate le tribune e arredati gli spogliatoi. I soldi ci sono: 400mila euro recuperati nel 2019. "Entro la bella stagione i lavori saranno finalmente ultimati - dice l'assessore Pinna - Avremo sicuramente una struttura in più, ma i soldi spesi, 2 milioni, sono davvero troppi".
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