Nel primo fine settimana dopo il lockdown i cagliaritani brindano alla libertà ritrovata. Seduti ai tavolini dei bar, con gli amici che non si vedevano da mesi e il sorriso stampato sul viso.

“Il primo aperitivo dopo due mesi di prigionia credo meriti di essere immortalato”, commenta Carla Sanna, ventisette anni e mascherina pronta all’uso. Così ci scappa pure il selfie.

Ma nel centro di Cagliari c’è anche chi alza i calici al cielo per festeggiare la prima uscita dopo due mesi chiusi in casa.

Sembrerebbe un sabato come tutti gli altri, se non fosse per quelle raccomandazioni che giovani e meno giovani sembrano aver imparato a memoria: niente assembramenti, un metro di distanza interpersonale e i dispositivi di protezione individuale pronti all’uso.

Ma la prova, in questo primo weekend di libera uscita, i cagliaritani l’hanno superata a pieni voti. E allora il brindisi è doppio.
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