La quarantena ha tanti volti. Alcuni sono rassegnati, altri assorti, persi nel vuoto, fissi all'orizzonte o in cerca di un raggio di sole.

Sono tutti lì, nei balconi di Cagliari, che raccontano oltre un mese di quarantena. Come piccole finestre sull'umanità, che mettono a nudo debolezze, paure e quella voglia di normalità sospesa.

Come le ore trascorse in balcone, dove la vita non vita continua, anche se in bianco e nero.
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