Ambulatori e percorsi dedicati per i pazienti che hanno subito un trapianto, con ingressi separati da quelli destinati agli altri malati e ai dipendenti. Quindi un "pre triage telefonico" il giorno precedente la visita e la possibilità, per i trapiantati di fegato, di avvicinarsi in auto, sottoporsi al tampone mentre si resta alla guida e tornare a casa in attesa del risultato.

Un metodo "sperimentale" avviato l'8 maggio ma da "standardizzare", è la convinzione di Cannas. L'Azienda ospedaliera Brotzu ha stipulato con le associazioni di volontariato un protocollo che indichi quale assistenza fornire dopo le dimissioni "e per il periodo necessario alla stabilizzazione delle loro condizioni cliniche". Il documento, "che potrà essere modificato e aggiornato in base alle esigenze", ha detto il commissario ai volontari, prevede l'individuazione dei vari ambulatori per il day hospital, gli "spazi, i camminamenti e i tempi per i servizi. Siamo pronti a partire, stiamo aspettando il via libera".
© Riproduzione riservata