Bitti, l'Esercito riapre le strade intorno agli stabilimenti
Ci sarà un fondo dedicato alle aziende di Bitti che il ciclone del 28 novembre ha messo in ginocchio. I negozi del centro hanno riaperto e si rimettono al lavoro, ma a pagare le conseguenze più pesanti della situazione sono soprattutto le attività artigianali. Quelle che hanno lo stabilimento nella parte bassa del paese, dove si sono scontrati i fiumi tombati che sono esplosi e messo tutto a soqquadro.
"Nessuno deve chiudere, nessuno deve andare via, nessun'attività deve restare sul campo - dice la sottosegretaria allo Sviluppo economico, Alessandra Todde - Per questo il Mise farà la sua parte in favore di Bitti. Istituiremo un fondo specifico per sostenere la ripartenza, creeremo una task force dedicata per supportare il riavvio di queste aziende. Ancora non sappiamo quale sia la cifra necessaria ma faremo tutto il possibile".