Gli studenti sardi a Valencia: «Qui intorno un disastro, sembra di rivivere il lockdown»

30 ottobre 2024 alle 21:22aggiornato il 30 ottobre 2024 alle 21:22

Migliaia gli italiani residenti a Valencia per motivi di studio e di lavoro, e la Farnesina comunica che non ci sono vittime tra i nostri concittadini. «Noi stiamo bene», dice al telefono Nicolò Vargiu, cagliaritano di 24 anni, studente Erasmus di Medicina a Valencia, come i colleghi Sara Argiolas, 23 anni, e Gabriele Denotti, ventitreenne di Quartu. Stanno bene anche gli altri dodici studenti dell’Ateneo cagliaritano, di facoltà diverse, tutti contattati dalla rete di assistenza Erasmus.

«Il disastro è nei centri intorno alla città, nel paese del fidanzato di una nostra conoscente le vittime sono state 31», racconta Nicolò. Martedì sera e stamattina, racconta, «abbiamo ricevuto il messaggio della Protezione civile con l’allarme sul telefonino che ci avvisava di restare in casa, ma ci sono stati danni al depuratore e alle condotte e questo ha scatenato il panico in tutta la città, tanto che i supermercati sono stati presi d’assalto per fare scorte d’acqua e di cibo». Da Cagliari sono arrivati i genitori: «I collegamenti aerei sono stati ripristinati, mentre la metro è allagata e molte linee ferroviarie sono inagibili. I miei hanno dovuto fare una fila di ore per riuscire a salire su un taxi».

«Sembra di rivivere il momento peggiore del Covid, quello del lockdown», prosegue Nicolò. Ed è ciò che dicono Sara e Gabriele. «In tv scorrono immagini terribili, come su Instagram e TikTok. Stiamo rispondendo agli appelli dei nostri colleghi dell’Università per dare una mano nella raccolta e nello smistamento di derrate alimentari, medicinali e tutto quanto può servire agli sfollati», racconta Sara Argiolas.

Anche Gabriele Denotti riferisce di «un’atmosfera livida e cupa, allarmi continui. L’emergenza è classificata di livello 3, il massimo è 4, ma le autorità raccomandano di restare in casa. L’Università è chiusa fino a lunedì».

Nel video le immagini provenienti da Valencia, tra supermarket presi d’assalto e auto portate via dal fango.