Truffa aggravata e indebita compensazione di debiti tributari e previdenziali con crediti inesistenti.

Con queste accuse i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del professionista romano Gian Luca Apolloni, operante in Italia e all'estero, emerso nel contesto dell'inchiesta giornalistica "Panama Papers", e dell'imprenditore Roberto Laganà, titolare della RTS società cooperativa, attiva nel settore dell'intermediazione di forza lavoro.

Apolloni era già noto alle autorità, arrestato per delitti tributari nel 2013 e finito il carcere nel maggio scorso per il coinvolgimento in reati fallimentari.

(Unioneonline/D)
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