"Ringrazio tutti i colleghi senatori che mi hanno offerto solidarietà per l'ennesima minaccia di morte con un proiettile calibro 22 assicurando che non cambierò modo di lavorare di fronte a minacce simili".

Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, all'inizio del suo intervento in Senato, a proposito del plico a lui indirizzato, intercettato al centro meccanografico di Poste Italiane di Sesto Fiorentino.

"Spero che questo - ha aggiunto il vicepremier tra gli applausi dell'Aula - unisca il Parlamento a prescindere dalle diverse idee perché non è con i proiettili che si porta avanti una battaglia politica".

(Unioneonline/F)
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