Uno stretto intreccio tra esponenti della criminalità locale, politici, imprenditori e faccendieri è stato scoperto grazie a una operazione della Direzione investigativa antimafia a Messina e in altre città siciliane.

Tredici persone sono finite in manette.

Al centro di quello che gli inquirenti definiscono "comitato d'affari" ci sarebbe l'ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, che come dimostrerebbero le intercettazioni ambientali, facendo pressioni su dirigenti e funzionari comunali, agevolava le pratiche degli imprenditori che a lei si rivolgevano.

La donna è accusata di associazione a delinquere, abuso d'ufficio, atti contrari a doveri di ufficio e violazione dei doveri di imparzialità nei confronti della pubblica amministrazione.

(Unioneonline/F)
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