Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiuso gli Stati generali a Villa Pamphilj. Otto giorni che, ha tenuto a precisare, non sono stati una "passerella" come in molti accusavano, ma "lavori molto intensi" in cui il governo "si è aperto alla società civile".

"Non è sufficiente riformare il Paese, noi dobbiamo reinventare il Paese che vogliamo, abbiamo vissuto un'esperienza troppo dura e questa che stiamo affrontando ora è una sfida troppo impegnativa per accontentarci di qualche riforma".

Il piano di Conte si sviluppa lungo su tre direttrici: modernizzazione del Paese, transizione energetica e per un'Italia più inclusiva.

"Nonostante la riapertura delle attività non sono ripartiti i consumi - ha precisato il premier - e non c'è un clima di fiducia pieno". Ha quindi poi precisato che, per questo, l'Iva potrebbe essere ritoccata.

(Unioneonline/v.l.)
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