No alla distruzione o ai danneggiamenti di statue, ma no al razzismo, che deve essere contrastato in ogni modo.

Lo afferma in un'intervista all'Agence France Presse, a margine degli Stati generali dell'economia in corso a Villa Pamphili, Giuseppe Conte.

"Questa furia iconoclasta - dichiara il presidente del Consiglio - ci ricorda i tempi bui del passato, quindi è chiaro che è da condannare qualsiasi atto di violenza, di oltraggio alla memoria di persone che hanno avuto un ruolo nella nostra storia culturale, civile, politica, istituzionale".

Ancora: "Capisco che c'è una grande rabbia che si sta diffondendo che ha origine in episodi di razzismo. Il razzismo nella nostra carta costituzionale è bandito in ogni forma, lo dobbiamo combatteri e dobbiamo evitare che pratiche razziste possano coniugarsi anche con l'insofferenza sociale, perché ne può nascere frustrazione, violenza, rabbia".

C'è bisogno di "politiche inclusive", conclude il premier, "per evitare che ci siano persone ai margini ed evitare forme di discriminazione e razzismo".

(Unioneonline/L)
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