Un appello a vietare a Casapound il permesso di stazionare con un presidio davanti all'abitazione di Via Satta a Casal Bruciato, dove ieri i militanti neofascisti e alcuni residenti inferociti hanno cercato di aggredire una famiglia rom a cui è stata assegnata una casa popolare.

A parlare è Marcello Zuinisi dell'Associazione Nazione Rom, che assieme alla Cgil di Roma e del Lazio, al Blocco Metropolitano di Roma, i movimenti per il diritto ad abitare e le associazione antirazziste e numerosi esponenti di partiti di sinistra e centrosinistra, ha partecipato alla manifestazione antifascista tenutasi mercoledì in serata a Roma, dopo due giorni di tensioni, aggressioni e insulti a cui non è sfuggita neppure la sindaca Virginia Raggi, andata a rendere visita alla famiglia.

"Chiediamo al sindaco Raggi di togliere il permesso a Casapound, perché Roma Capitale ha dato un permesso a Casapound per mettere un banchetto davanti all'entrata di questa famiglia, ma ieri questi razzisti che hanno minacciato di morte e di stupro una donna con 12 bambini sono stati denunciati d'ufficio dalla questura di Roma, per cui risponderanno penalmente della loro violenza e delle loro minacce razziste davanti a un giudice. Per cui siamo qui a chiedere il rispetto delle legge e a tutta Roma di unirsi alla famiglia Omerovic e ai rom e ai sinti camminanti per ripristinare la legalità e l'umanità. Abbiamo bisogno di cuore e amore".
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