Capitale umano, la crisi spinge le aziende all'introspezione

21 luglio 2025 alle 15:40
Roma, 21 lug. (askanews) - Il mercato del lavoro sta attraversando una profonda crisi di motivazione e fidelizzazione, con aziende che faticano sempre più a trovare e trattenere personale qualificato. Secondo recenti analisi, questo fenomeno non è solo legato a fattori economici, ma a un cambiamento radicale nelle aspettative dei lavoratori, che cercano ambienti di lavoro più inclusivi e attenti alla dimensione umana. Le tradizionali attività di team building ludiche stanno rapidamente lasciando il posto a esperienze più profonde di introspezione e consapevolezza.Lucia Giovannini, esperta di leadership e crescita personale con oltre 30 anni di esperienza nel settore, più di 22 libri scritti sul tema tradotti in 11 lingue incluso l'arabo e più volte invitata come Guest Lecturer presso la MISB Bocconi University di Mumbai e la Bath Spa University nel Regno Unito, conferma questa tendenza: 'Le grandi aziende hanno compreso che per attrarre e mantenere i talenti oggi non bastano più le attività ricreative o gli incentivi economici. C'è bisogno di creare un ambiente di lavoro che valorizzi l'interiorità e la consapevolezza delle persone, permettendo loro di sentirsi realmente parte di un progetto più ampio'.I dati sembrano darle ragione: le aziende che adottano strategie inclusive vedono flussi di cassa per dipendente 2,3 volte più elevati sui tre anni rispetto a quelle che non lo fanno. Questo dimostra come l'inclusività non sia solo una questione etica, ma anche un vantaggio competitivo concreto.Giovannini, membro dell'American Psychological Association, ha sviluppato percorsi di 'leadership inclusiva' che stanno riscuotendo grande interesse nel mondo aziendale. 'Non si tratta più di insegnare tecniche di gestione delle emozioni in modo freddo e distaccato, né di creare momenti di entusiasmo artificiale. L'approccio che propongo è più umano, più autentico, in cui le persone possano riconoscersi e accettare anche i momenti in cui non sono al massimo della performance', spiega.Un esempio concreto di questo nuovo approccio è il programma di mentorship intergenerazionale che Giovannini ha sviluppato per Unicredit. 'Avevo creato un programma in cui i dipendenti più anziani, prossimi alla pensione e spesso demotivati, sono diventati mentori dei colleghi più giovani. Questo ha permesso di valorizzare la loro esperienza e di creare un ponte generazionale all'interno dell'azienda', racconta. Anche BIPER Banca ha scelto di affidarsi all'esperienza di Giovannini per sviluppare programmi di leadership inclusiva. con un percorso sulla gestione dello stress e sull'inclusività.La valutazione dei dati demografici e delle statistiche sul turnover del personale è diventata fondamentale per monitorare e misurare la Diversity, Equity & Inclusion nelle aziende. Non si tratta più di iniziative isolate, ma di un cambiamento strutturale nella cultura aziendale.Le prospettive future di questo mercato sono promettenti. Con l'aumento della consapevolezza sull'importanza del benessere psicologico sul posto di lavoro, la domanda di esperti in leadership inclusiva e mentorship intergenerazionale è destinata a crescere. Le aziende che sapranno adattarsi a questo nuovo paradigma avranno un vantaggio competitivo significativo nella guerra dei talenti.