Attacco hacker, il Garante della Privacy: "C'è il rischio di avvelenare i dati"

20 maggio 2022 alle 11:19aggiornato il 20 maggio 2022 alle 11:19

"Il problema della cibersecurity e in generale della sicurezza è un argomento fondamentale. Nell'ambito del regolamento generale sulla protezione dei dati ormai la sicurezza è diventato un principio: ai fini di proteggere e di salvaguardare i diritti e le libertà fondamentali di tutti noi è fondamentale anche avere un buon assetto di sicurezza".

Lo ha detto il funzionario dell'Autorità Garante Protezione Dati Personali, Luigi Carrozzi, intervenendo a margine della giornata conclusiva di Tech Law dal titolo "Artificial Intelligence & Big Data" promosso a Roma da Tonucci & Partners, una sorta di G40 degli studi legali internazionali specializzati in intelligenza artificiale e cybersecurity. Un convegno che avviene proprio nei giorni in cui molti siti istituzionali sono sotto attacco hacker."Questo aspetto - sottolinea Carrozzi - è esacerbato dalle nuove tecnologie. L'intelligenza artificiale pone rischi finora non affrontati. Pensiamo a tutti i sistemi che raccolgono massive quantità di dati, che vanno in pasto a sistemi di machine learning: questo è assolutamente critico, per le problematiche che ci sono dietro. Bisogna avere la consapevolezza di controllare i dati in entrata. Ulteriore caso: attenzione agli attacchi, sono attacchi di poisoning - cioè avvelenamento dei dati. Sicuramente privacy e cibersecurity viaggiano affiancate".

(Unioneonline/v.l.)