A Mamone approda "Metaverso": visite mediche a distanza per i detenuti, una prima assoluta in Italia
La prima visita l'ha effettuata il dottor Giuseppe Falchi, medico psichiatra in forze al Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura del San Francesco. Ha indossato il visore e dalla Casa della Comunità San Francesco di via Demurtas a Nuoro si è ''connesso'' con un detenuto della colonia penale di Mamone a una sessantina di km di distanza. La tecnologia al servizio di un sistema sanitario oggi in difficoltà e a strutture particolari come gli istituti di pena.
I detenuti di Mamone primi in Italia ad avere la possibilità di una visita medica a distanza. Grazie al visore, in un sol colpo si riducono le liste d’attesa, si potenziamento l'attività specialistica in un ambiente come il carcere e si abbattono i costi legati agli spostamenti. Il progetto ''metaverso in carcere'' è dell'azienda sanitaria locale di Nuoro guidata da Paolo Cannas con la collaborazione del dipartimento giudiziario.
Per il direttore della colonia penale di Mamone Vincenzo Lamonaca ''una grande opportunità per i detenuti e per l'amministrazione che potrà aver importanti ricadute a più livelli, soprattutto negli istituti come Mamone, particolarmente isolati''.