Oliena.

Ucciso nella battuta di caccia 

Allevatore di 58 anni colpito da un amico nella riserva di Sa Serra 

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Finisce in tragedia la domenica di caccia. Succede a Oliena dove un allevatore di 58 anni viene centrato per errore da un amico e muore all’istante. Andrea Puddu si accascia a terra, fulminato dopo essere stato raggiunto da un proiettile. Gli amici chiedono aiuto, chiamano 118 e carabinieri, aspettano i soccorsi che arrivano. Ma è tutto inutile.

L’incidente

La tragedia ieri, intorno alle 16.30, quando la battuta di caccia volge al termine. Puddu e gli amici sono nella riserva che si trova nelle campagne di Sa Serra, all’incrocio con Jumpadu, località dove si intersecano la statale 129 e la provinciale 18.

D’improvviso dal fucile dell’amico parte un colpo che per errore raggiunge Andrea Puddu, senza lasciargli scampo. La situazione è di estrema gravità. Un amico, con voce disperata, chiama subito i soccorsi. E nell’attesa tutti stanno attorno al corpo di Andrea Puddu che, però, non dà più segni di vita.

La ricostruzione

Arrivano gli operatori del 118 a bordo dell’ambulanza che resta lì, perché non c’è da salvare più nessuno. Giungono anche i carabinieri che cercano di capire meglio la dinamica. Le prime notizie, frammentarie, non escludono altre ipotesi, come l’omicidio, perché si parla di una persona deceduta per ferite dovute a colpi di fucile. Quando i militari dell’Arma raggiungono il luogo della tragedia gli amici sono lì, a vegliare Andrea Puddu, devastati da un dolore profondo.È ormai notte quando i carabinieri raccolgono le testimonianze di tutti i presenti, eseguono i rilievi attorno all’area. Ed emerge che si tratta di un maledetto incidente di caccia. Il colpo mortale è partito dall’arma di un amico della vittima, convinto di mirare verso un cinghiale in movimento.

Le posizioni dei presenti sono naturalmente al vaglio degli investigatori, impegnati fino a tarda sera ad accertare le responsabilità di ognuno.

La tragedia sconvolge Oliena. «Esprimo la più sincera vicinanza e il più sentito cordoglio alla moglie, al figlio e a tutti i familiari stringedomi a loro con rispetto e solidarietà – dice il sindaco Bastiano Congiu – confidando che venga fatta piena chiarezza sull’accaduto e rinnovando l’invito alla massima responsabilità e prudenza perché simili tragedie non si ripetano».

(ha collaborato Gianfranco Locci)

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