I primi totem pubblicitari sono stati rimossi da piazza Eleonora. Ma la Soprintendenza non abbassa la guardia: tutte le strutture in acciaio corten dovranno essere rimosse dalle aree del centro storico. Una tabula rasa che però non basterà a evitare la sanzione amministrativa al Comune. E intanto si valutano eventuali danni e responsabilità, mentre anche il Servizio di tutela del paesaggio regionale chiede chiarezza.
La storia
Era metà estate quando in centro sono comparse le prime panchine e quei pannelli color ruggine che da subito hanno scatenato le polemiche. Contestate da cittadini ma anche da esponenti della minoranza, a poco a poco i vari totem sono stati installati: una ventina in centro, gli altri nel resto della città fino a 78 pannelli acquistati e sistemati dalla Publicem, la ditta che si era aggiudicata l’appalto bandito dal Comune. Utilizzati per esporre manifesti pubblicitari e foto storiche, in alcune zone sono diventati solo un ricettacolo di cicche e rifiuti.
L’altolà
Non proprio un belvedere che non è sfuggito a nessuno, nemmeno alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e Oristano. «Abbiamo verificato negli archivi se ci fosse qualche istanza per l’installazione ma non abbiamo trovato alcuna richiesta» spiega Paolo Margaritella, responsabile dell’ufficio vincoli paesaggistici della Soprintendenza. Nessuna domanda né sul fronte della salvaguardia dei monumenti né per la tutela del paesaggio. Ed è proprio la mancanza di autorizzazioni in un’area vincolata che ha fatto scattare il foglio di via per i totem nel centro storico. La Soprintendenza intanto sta valutando eventuali responsabilità nella procedura e possibili danni sulla pavimentazione: in piazza Eleonora, nel punto in cui è stato rimosso un pannello, sono rimaste ben evidenti tracce di ruggine. A stretto giro scatterà la sanzione amministrativa (almeno la pena minima di 600 euro).
Gli scenari
Il Servizio tutela paesaggio della Regione il 22 dicembre ha chiesto al responsabile dell’Ufficio tecnico comunale «di verificare e trasmettere i provvedimenti adottati o in corso di adozione dopo l’ordinanza di rimozione e ripristino della Soprintendenza». Potrebbero esserci sviluppi, il sindaco Sanna taglia corto: «È una procedura amministrativa, la responsabilità è tecnica». Il comandante della Polizia locale, Gianni Uras spiega che «gli operai hanno iniziato a smontare i totem e continueranno nei prossimi giorni. Poi tramite una pratica edilizia verrà chiesto un certificato di conformità; faremo un sopralluogo con la Soprintendenza per trovare la soluzione migliore».
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